Viaggi spaziali, la nuova era del volo
Milioni di persone ogni anno affollano aeroporti, viaggiando da un continente all’altro in una maniera che un tempo sarebbe stata possibile solo via nave: è la nostra realtà quotidiana.
I viaggi aerei nel futuro
C’è un futuro non troppo lontano nel quale l’aereo non sarà, tuttavia, usato solo per viaggi internazionali o intercontinentali: merito delle società spaziali che competono per dominare la stratosfera.
I razzi di Elon Musk, Jeff Bezos e Richard Branson stanno rivoluzionando il concetto di volo spaziale, offrendo a tutti quelli che oggi possono pagare biglietti dai costi improponibili la possibilità di vedere il nostro pianeta dall’alto. E intanto si pensa già ai primi soggiorni attorno alla Terra!
Tutto questo porterà come conseguenza diretta alla realizzazione di nuove strutture aeroportuali specifiche, idonee ad accogliere questi space rocket e, cosa ancor più importante, a ospitare gli aspiranti astronauti in attesa del loro imbarco (e al ritorno dal loro volo).
Il recente viaggio dell’arzillo Capitano Kirk, al secolo William Shatner, idolo di più di una generazione di appassionati di fantascienza grazie al suo ruolo in “Star Trek”, offre a tutti noi la speranza di poter far parte di un equipaggio lanciato in orbita un domani, senza per questo essere costretti a studiare come Samantha Cristoforetti & Co.
La prossima sfida commerciale, oltre alla costruzione di accoglienti hotel orbitanti, sarà la realizzazione dei cosiddetti spazioporti, per i quali vedremo all’opera i più grandi architetti ed ingegneri, i migliori designer, capaci di oscurare le bellezze delle migliori navi da crociera e dei mega aeroporti quali Beijing, Singapore o Dubai: i tre magnati dello spazio vogliono primeggiare anche e soprattutto in quei contesti.